Fotovoltaico per le aziende: credito d’imposta del 10% per aiutare le aziende ad essere più green

Fotovoltaico per le aziende: credito d’imposta del 10% per aiutare le aziende ad essere più green

Il fotovoltaico per le aziende diventa sempre più conveniente, grazie anche al calo dei prezzi. Produrre energia sostenibile è un’esigenza che riguarda sempre più aziende italiane perché da un lato permette di abbattere i costi energetici e dall’altro gli incentivi forniti sono convenienti.

Infatti, l’installazione di impianti fotovoltaici industriali riduce considerevolmente il costo della bolletta elettrica e permette di produrre autonomamente energia sostenibile. Inoltre, vengono ridotti lo smog, l’inquinamento e l’emissione di polveri sottili.

Già da qualche anno, lo Stato italiano sta cercando di stimolare le industrie a produrre energia da fonti rinnovabili. Fino al 2020 esisteva per le aziende Super-ammortamento al 130% che permetteva di incrementare fino al 30% il costo del bene acquistato.

Con la Legge di Bilancio del 2020 il Super-ammortamento ha lasciato il posto ad un nuovo incentivo statale: il credito d’imposta al 10% che rientra all’interno del Piano Transizione 4.0.

Prima di proseguire, vediamo nel dettaglio cosa sono.

Che cos’è il credito d’imposta?

Il credito d’imposta ha a che fare con le tasse e viene utilizzato per avere uno sconto sui tributi da pagare a fine anno.

Si tratta di un qualsiasi credito che l’azienda vanta nei confronti dello Stato e può essere utilizzato:

  • per compensare eventuali debiti nei confronti dell’erario,
  • per il pagamento dei tributi
  • per chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi.

Per quanto riguarda l’acquisto dei beni strumentali, il credito d’imposta è da spalmare nell’arco di 5 anni.

Il Piano Transizione 4.0

Il Piano Transizione 4.0 ha l’obiettivo di favorire le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale. Per realizzarlo, sono stati stanziati circa 24 miliardi di Euro.

La Legge di Bilancio 2021 ha aumentato il credito d’imposta dal 6 al 10% per l’acquisto di beni strumentali ordinari (in cui è compreso anche il fotovoltaico) entro il 31 dicembre 2021. Dopo questa data, il credito d’imposta tornerà ad essere del 6%. Il 2021 risulta essere quindi un anno particolarmente conveniente per le aziende che decidono di installare il fotovoltaico.

Il limite della spesa è fissato a 2 milioni di euro e, se entro il 31 dicembre 2021 sarà stata versata la somma pari al 20% del totale, è possibile acquistare e installare i beni strumentali entro il 30 giugno 2022.

Un esempio pratico

Una Società di trasporti a cui anni fa installammo un impianto fotovoltaico da 10 kW, oggi a fronte di un aumento dei costi sulle bollette, ci ha contattate per chiederci un’analisi dettagliata dei suoi consumi e per capire se un repowering (aumento della potenza) e l’aggiunta delle batterie che stoccano l’energia prodotta in surplus, possano fare al suo caso .

Dai dati ricavati dai file elaborati dal GSE sulle immissioni e prelievi, abbiamo riscontrato che la soluzione ideale, sarebbe quella di aumentare la potenza del campo fotovoltaico esistente per  tendere di ridurre quasi a “0” l’energia acquistata. Tale sistema andrebbe supportato con ulteriori 10 kW e un sistema di accumulo da almeno 20kWh.

Approfittando delle agevolazioni statali riguardanti il credito d’imposta al 10% la spesa per l’azienda sarebbe ammortizzata e inoltre avrebbe dei benefici sulla bolletta, infatti il miglioramento dell’impianto fotovoltaico comporterebbe una diminuzione dell’energia acquistata dal gestore e un ritorno economico dell’investimento in 10 anni come da elaborato grafico.

Leggendo i dati riportati nel grafico evinciamo che l’azienda nel corso di 10 anni risparmierà sempre di più sulla bolletta, e acquisterà sempre meno energia dal gestore della luce. Ci sarà sempre poi un “SALVADANAIO” il c.d. Scambio sul Posto che equivale al contributo che lo Stato ti restituisce per l’energia prodotta, non consumata ma immessa in RETE. Un’azienda quando investe destina la sua liquidità all’innovazione incidendo in questo modo sull’abbattimento delle tasse.

Il 2021, grazie al credito d’imposta al 10%, risulta essere l’anno ideale per le aziende che decidono di investire sul fotovoltaico e su tutte le soluzioni che tutelano l’ambiente e che riducono le emissioni di gas serra o polveri sottili.

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Equadro
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Siamo Carmen e Viviana. Creiamo il piano di efficientamento energetico chiavi in mano tagliato su misura per le tue esigenze di consumo e risparmio, gestendo con te, ogni fase del lavoro.

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