Ci pensate? Sono trascorsi pochi giorni dalla fine di Sanremo eppure sembra passata una vita, le nostre canzoni preferite le sappiamo più o meno già tutte a memoria e lo sfarzo, la concitazione e il coinvolgimento sono ormai lontanissimi.
E quindi, anche se siamo consapevoli che a voi potrebbe sembrare anacronistico, anche noi volevamo dire la nostra su questo evento spettacolare.
Per raccontarvi quello che a noi è piaciuto partiremo dal gesto di una persona, un artista. Ma non un artistone, non un concorrente, non un super ospite e non parleremo nemmeno di una delle co-conduttrici (sebbene il nostro cuore batta all’impazzata per Drusilla Foer – Love you, Bitch!).
No, il nostro artista non è certo un personaggio che brilla nelle stelle del firmamento dell’Ariston, eppure a suo modo ha lasciato il segno.
Il suo nome è Cosmo, ed è stato ospitato da la Rappresentante di Lista nella puntata dedicata alle cover, venerdì sera, con Margherita Vicario e Ginevra; insieme hanno proposto una reinterpretazione particolarmente audace e sperimentale della canzone ‘’Be my baby’’.
Cosmo durante la sua performance ha detto due parole, due parole soltanto.
‘’STOP GREENWASHING’’
Un appello.
Una denuncia.
La voce di un Davide nel sistema Sanremo. Golia.
Ma prima facciamo ordine: cos’è il Greenwashing? Perché Sanremo?
Il GREENWASHING, letteralmente ‘’darsi una patina di verde’’, è una vera e propria strategia di marketing che le aziende attuano per cercare di ripulire la propria immagine di fronte alla società, cercando di apparire sostenibili.
Il Greenwashing, tornando a Sanremo, è quello che ha messo in atto l’Eni, trasformando il red carpet in green carpet (no, non c’entrava niente il Green-pass, e sappiamo benissimo che per un attimo ci avete pensato!).
Quest’anno il Festival ha accolto come suo sponsor principale il colosso del petrolio e del gas italiano Eni, tristemente noto come l’azienda più inquinante d’Italia e trentesima tra i principali emettitori di CO2 del pianeta.
E sempre Eni porta avanti da tempo un attento lavoro di comunicazione e pubblicità che viene fatta per apparire sostenibile agli occhi dei consumatori, e che in passato l’ha portata sotto i riflettori dell’anti-trust.
Ci riferiamo ad Eni perché parliamo di Sanremo ma sono tante altre le aziende che praticano il Greenwashing come strategia di marketing.
Noi di Equadro, insieme a Cosmo, diciamo ‘’Stop Greenwashing’’.
Noi non abbiamo bisogno di camuffare la nostra immagine, di rinnovarla, di adattarla.
Noi non ne abbiamo bisogno perché le energie rinnovabili sono quello in cui crediamo davvero.
Noi di Equadro siamo la guida competente nel mondo dell’efficienza energetica che ti fornisce tutte le informazioni di cui hai bisogno con assoluta trasparenza.
In base al tuo livello di preparazione tecnica, rendiamo comprensibili i dettagli tecnici e ti prendiamo per mano per trovare le soluzioni ideali in base alle tue esigenze, senza complicarti la vita.
Per questo noi di Equadro abbiamo scelto di raccontarvi il nostro Sanremo attraverso Cosmo e il suo gesto di rivolta!