I 5 grandi errori nel dimensionamento di un impianto fotovoltaico

I 5 grandi errori nel dimensionamento di un impianto fotovoltaico

Oggi ormai tutti parlano di fotovoltaico, il mercato offre moltissima scelta di impianti, moduli, installatori ed è difficile orientarsi fra le molte proposte possibili.

Ecco perché vogliamo parlarti di uno dei temi più importanti da discutere quando si fa la scelta di rendere energeticamente efficiente la propria abitazione: il dimensionamento dell’impianto.

Lo faremo parlandoti di come evitare 5 errori comuni nel dimensionamento di un impianto fotovoltaico, così potrai fare le domande più giuste al tuo installatore e capire se il tuo nuovo sistema sarà coretto rispetto alle esigenze reali.

Errore 1: Non stimare i consumi energetici presenti e futuri

Valutare i consumi presenti e futuri di chi vivrà nell’edificio è fondamentale per avere una base concreta su cui tarare la taglia dell’impianto.

Il problema può essere, ovviamente, quello di sottostimare il fabbisogno energetico perché si vanno a trascurare le future esigenze che si presenteranno.

Ad esempio se l’abitazione è di una giovane coppia senza figli, sarà importante valutare se la famiglia aumenterà nel giro di poco tempo, così da non dover poi intervenire successivamente.

Oppure andremo a considerare lo stato dell’attuale caldaia perché anche se si decidesse di non sostituirla ora con una pompa di calore, sarà opportuno capire quando sarà il momento e chiedersi se non sia opportuno strutturare fin da ora l’impianto fotovoltaico per gestire la pompa in serenità.

Ma un problema può anche essere il sovradimensionamento del sistema come invece accadeva in passato quando si poteva usufruire di incentivi in Conto Energia che premiavano la quota di energia prodotta.

Oggi il risparmio in bolletta, lo scambio sul Posto e le detrazioni fiscali fanno optare per impianti tagliati su misura per le proprie esigenze energetiche e non oltre.

Errore 2: Non studiare correttamente la taglia dell’inverter

La taglia dell’inverter non deve essere sovradimensionata o sottodimensionata rispetto al campo fotovoltaico, perché il rendimento dell’inverter stesso si riduce in caso di configurazioni distanti dalla sua taglia nominale (in pratica: un inverter da 10 kW si sposa bene con un campo da 10 kW).

Inoltre un inverter sottodimensionato rispetto al campo fotovoltaico potrebbe in condizioni ottimali di irraggiamento (quindi soprattutto in estate) andare a ridurre la produzione di energia invece di renderla disponibile e fruibile all’utenza perché la potenza in uscita dall’inverter fa da collo di bottiglia, bloccando la conversione dell’eccedenza di produzione in ingresso all’inverter proveniente dai pannelli.

Traducendo: se il campo fotovoltaico produce di più rispetto alla taglia dell’inverter, questo non sarà in grado di convertire l’energia “grezza” del campo in energia utilizzabile dagli apparecchi di casa.

Purtroppo qui torna in campo il mercato: non tutti i marchi di inverter hanno “mezze taglie” di potenza e può capitare, ad esempio, di realizzare un campo fotovoltaico da 4,5 kw e dover scegliere se installare un inverter da 4 o 5 kW.

In casi come questo, ti ricordiamo che la taglia nominale del campo fotovoltaico, valutata con particolari valori di irraggiamento, intensità del vento e temperatura esterna, si raggiungerà in rare occasioni nella realtà quindi una leggera sottostima della potenza dell’inverter è ammissibile.

Errore 3: Non valutare correttamente spazi ed esposizione

Il dimensionamento di un campo fotovoltaico dipende da 3 parametri:

  1. Esigenze di consumo (di cui abbiamo già parlato)
  2. Spazio utile disponibile
  3. Esposizione della superficie di installazione.

Calcolare correttamente lo spazio utile disponibile ci permette di sapere quanto dei consumi energetici stimati potrà realmente essere coperto dalla produzione di energia con il fotovoltaico, ma solo se ci ricorderemo di escludere dal conteggio le zone in ombra  oppure bypassando, almeno in parte, la questione grazie a degli ottimizzatori di potenza.

Ovviamente a parità di superficie avremo una resa maggiore da un impianto con una buona esposizione verso sud rispetto a uno situato nei quadranti Nord-Est o Nord-Ovest.

Errore 4: Sbagliare la taglia delle batterie di accumulo

Se il nostro consumo energetico si concentra nella parte finale della giornata (sera e notte) o se vogliamo sfruttare l’energia autoprodotta al massimo delle sue potenzialità, sarà vantaggioso installare un sistema di accumulo.

Anche in questo caso dovremo valutare accuratamente la taglia batterie di accumulo, sia in funzione di quanto il campo fotovoltaico è in grado di sviluppare nello specifico (ovvero quanti saranno i kWh prodotti in funzione del luogo, dell’esposizione e dell’inclinazione) sia delle esigenze energetiche nelle varie fasce orarie dell’utenza perché se la produzione fotovoltaica viene in buona parte assorbita dai consumi diurni è bene rendersi conto di quanto realmente potrebbe essere stoccato in batteria così da non sovradimensionarle.

Errore 5: Non valutare correttamente la componentistica elettrica

Quando si parla di componentistica elettrica si tende a sottovalutarne l’importanza ai fini del dimensionamento corretto e poi del rendimento ottimale dell’impianto fotovoltaico.

È importante valutare con attenzione la componentistica elettrica, come ad esempio la sezione dei cavi in corrente continua e corrente alternata in funzione della lunghezza del tratto da percorrere, o ancora la presenza di scaricatori di tensione sia nel quadro della continua sia nel quadro dell’alternata, al fine di proteggere tutto l’impianto da sovratensioni provenienti dai moduli fotovoltaici e che da possibili anomalie di tensione provenienti dalla Rete.

Ebbene sì, la dimensione di un cavo fa la differenza, così come non tutti i quadri elettrici sono uguali e valutarli correttamente è fondamentale!

Come evitare i 5 errori comuni nel dimensionamento di un impianto fotovoltaico

Riassumiamo! Tirando le somme, per evitare i 5 errori comuni nel dimensionamento di un impianto fotovoltaico, ecco 5 consigli per dimensionarlo in modo corretto:

  1. Stima correttamente i consumi energetici presenti e futuri
  2. Studia con attenzione la taglia dell’inverter
  3. Valuta spazi ed esposizione del tuo campo fotovoltaico
  4. Calcola la taglia delle batterie di accumulo sulla base dei consumi reali e dello stile di vita
  5. Ricorda che la componentistica elettrica è un fattore fondamentale.

Se vuoi, fatti un’idea più approfondita di come si dimensiona un impianto fotovoltaico con accumulo, mentre se ti entusiasmano i progetti studiati per darti il massimo del risultato contattaci ai nostri recapiti (telefono: +39 3938410150 – mail: info@equadro.eu) oppure compilando questo modulo di contatto.

E ovviamente aspettiamo le tue domande e i tuoi commenti nello spazio qui sotto!

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Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Sappiamo bene che la risposta alla domanda “Quanto costa un impianto fotovoltaico?” è la cosa più importante per decidere di intraprendere un nuovo percorso di efficientamento energetico che parte dal risparmio per poi toccare la sostenibilità e la consapevolezza.

Per darti una risposta concreta dobbiamo ovviamente partire da alcuni concetti di base.

Come si compone un impianto fotovoltaico

Molti pensano che l’impianto fotovoltaico ( o impianto solare ) sia fatto di pannelli e un cavo elettrico, ma in realtà ci sono molti più elementi:

  • I pannelli (ok, questi erano ovvi)
  • L’inverter, ovvero lo strumento che trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile dai tuoi elettrodomestici
  • Le strutture di ancoraggio dell’impianto che devono essere corrette nel dimensionamento e nei calcoli per evitare sia distacchi dell’impianto, sia un inutile sovraccarico dell’immobile
  • I quadri elettrici per gestire il tutto.

Questi elementi compongono i costi dei soli materiali di impianto a cui vanno aggiunte la progettazione e la manodopera.

Come si sviluppa il progetto

Un impianto fotovoltaico si basa su 3 parametri fondamentali:

  1. Fabbisogno energetico del cliente
  2. Superficie disponibile per montare i pannelli
  3. Esposizione della superficie (in parole povere: verso che punto cardinale guarda?)

In sostanza sulla base dei consumi presenti in bolletta e dello spazio utile per installarlo si determina la potenza in kW e quindi gli elementi necessari a strutturare l’impianto.

Facciamo un esempio per essere più chiari

Ipotizziamo una falda orientata a sud di 30 mq e un consumo annuo in bolletta di 4000 kWh.

Tenendo presente che 1 kW di potenza sviluppa in media 1250 kWh, si calcola rapidamente che il fabbisogno utile è pari a 3,2 kWp di fotovoltaico.

Con i nostri 30 mq disponibili quanti pannelli possiamo installare?

Sappiamo anche che in meno di 6 mq possiamo installare 1 kWp, ovvero circa 3 pannelli da 340W.

Nel nostro caso per raggiungere la potenza necessaria dovremmo posizionare sul tetto 10 pannelli che occupano uno spazio pari a 20 mq disposti su 2 file da 5 pannelli l’una tenendo presente che il modulo misura 1,7m x 1m.

Cos’altro serve?

Individuare un corrugato (ovvero uno di quei tubi flessibili dove passano i cavi elettrici) che sia libero per far passare i cavi della corrente continua che partono dai pannelli fotovoltaici per arrivare all’inverter, e anche un altro per portare i cavi dell’alternata sino al quadro generale di casa.

Alla fine collochiamo l’inverter che va posizionato il più possibile vicino al campo fotovoltaico per evitare al massimo le dispersioni, ricordando che può stare anche all’esterno perché è un IP65 a tenuta stagna.

Ricordiamoci che ci sia sempre uno spazio dove posizionare il contatore di produzione che sarà installato dal Distributore locale di energia il giorno dell’allaccio.

Il regolamento dei tecnici che devono procedere a collegare l’impianto alla rete elettrica nazionale ribadisce che questi devono poter lavorare in condizioni di massima sicurezza, quindi la scelta del posizionamento per il contatore deve essere fatta in modo che non si debbano piegare, né prendere scale, né essere in prossimità di una tubazione idraulica.

Come si struttura il preventivo

Perfetto! Ora siamo pronti a vedere come si compone un preventivo. Ovviamente questo è il nostro sistema, ma ti dà ottime indicazioni su come valutare, in generale, la corretta formulazione da parte di un fornitore:

  1. Oggetto del preventivo: qui indichiamo da subito la potenza nominale scelta per l’impianto, il tipo di superficie (es: superficie inclinata) su cui sarà collocato e anche la potenza del parco batterie
  2. Descrizione generale della tipologia di impianto con il dimensionamento dei vari elementi, modelli di componenti, tecnologie scelte e indicazione di quanto compreso all’interno dell’impianto stesso
  3. Dati tecnici:
    – Potenza da installare
    – Tipologia di installazione
    – Tipologia moduli fotovoltaici
    – Tipologia inverter
    – Sistema di Accumulo
    – Strutture di supporto per moduli fotovoltaici
    – Quadri, connettori, cavi e opere elettriche
  4. Layout di posizionamento dei moduli con foto
  5. Simulazione delle prestazioni dell’impianto con descrizione del progetto corredata da calcoli basati sui consumi precedenti del Cliente e sulla resa media stimata
  6. Schede tecniche dei componenti
  7. Offerta economica
  8. Esclusioni
  9. Condizioni di fornitura

 

Vediamo quanto costa un impianto fotovoltaico

Adesso che hai capito come si strutturano progetto e preventivo i numeri possono avere un senso, quindi andiamo a vedere una simulazione di costo per un impianto fotovoltaico tipo destinato ai bisogni di una famiglia di 4 persone che per esperienza sappiamo aggirarsi sui 4500 kWh.

Su questa base possiamo pensare di installare 4 kWp di impianto fotovoltaico, che se installato su una falda esposta a sud, senza particolari complicazioni, comporta un costo del “chiavi in mano” (cioè con noi che pensiamo a tutto, dal progetto all’installazione con tecnici di nostra fiducia) da 5.600 € IVA inclusa.

Avevi idea di tutto quello che ti abbiamo raccontato oggi? Hai le idee più chiare di come si compone un progetto di fotovoltaico e dei costi che dovrai affrontare? Raccontacelo nei commenti e se vuoi maggiori chiarimenti scrivici!

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