Energia solare rinnovabile: la scelta che aiuta l’ambiente

Energia solare rinnovabile: la scelta che aiuta l’ambiente

Pannello fotovoltaico e pannello solare termico: analogie e differenze

Il sole è la principale forma di energia ed è una valida opzione, rinnovabile ed ecosostenibile, per la produzione di energia tramite l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici e dei pannelli solari termici.

Sebbene siano esteticamente simili (sono di forma rettangolare) e vengano installati per lo più sui tetti delle case, hanno funzioni completamente differenti: i pannelli fotovoltaici catturano i raggi solari e producono energia per alimentare gli elettrodomestici; mentre i pannelli solari termici producono acqua calda sanitaria.

Vediamo nel dettaglio l’uno e l’altro.

Pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici sono una scelta ecosostenibile che produce energia per gli elettrodomestici, grazie ad una fonte rinnovabile e non inquinante: il sole. Le celle dei pannelli, formate da uno strato di silicio, che è un buon semiconduttore, captano le radiazioni solari e gli elettroni del silicio ricevono l’energia sufficiente per muoversi e produrre energia elettrica. L’energia solare catturata dai pannelli fotovoltaici, genera tensione continua (Direct Current)e per mezzo dell’inverter fotovoltaico viene trasformata in tensione alternata (DC in AC) a 230 volt e 50 Hz.

Nonostante l’installazione non sia economica, i benefici che si possono ottenere sono assai rilevanti perché i pannelli fotovoltaici permettono di risparmiare sulla bolletta della luce, producendo autonomamente energia elettrica e annullando completamente l’emissione dei gas responsabili dell’effetto serra.

A questo punto sorge una domanda spontanea: se il sole non c’è come faccio a sfruttare il pannello fotovoltaico?

Durante il giorno il surplus di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico potrebbe essere stoccata in un sistema di accumulo per poi essere utilizzata per alimentare i nostri carichi la sera quando il sole non c’è e l’impianto non produce energia. Con le batterie saremo quindi in grado di aumentare l’autoconsumo dell’energia prodotta dall’impianto.

Esistono principalmente tre tipi di pannello fotovoltaico: il pannello monocristallino, il pannello policristallino e il pannello in silicio amorfo. I primi due hanno una struttura rigida, mentre il terzo può essere anche flessibile.

Questi tre tipi di pannelli fotovoltaici presentano delle caratteristiche diverse, vediamo quali sono.

  • Il pannello fotovoltaico monocristallino è di colore nero, che lo rende facilmente distinguibile dagli altri due pannelli. Rende meglio alle basse temperature ed è più efficiente del pannello policristallino in presenza di un’intensità solare minore.
  • Il pannello fotovoltaico policristallino è di colore blu cangiante, le sue celle sono orientate in maniera casuale, tuttavia questa sua caratteristica fa sì che sfrutti in maniera ottimale la luce durante tutta la giornata.
  • Il pannello in silicio amorfo di colore scuro. Il silicio amorfo è la forma allotropica e non cristallina del silicio, questo vuol dire che i suoi atomi non sono disposti in ordine regolare. Il pannello in silicio amorfo non è composto da celle fotovoltaiche, bensì da uno strato in vetro o in plastica ricoperto da uno strato di silicio di spessore minimo.

In base alla potenza in kW di cui hai bisogno, si definiscono il numero di pannelli fotovoltaici necessari, ad es. su un tetto inclinato con una buona esposizione saranno sufficienti 8 pannelli da 400 W per ottenere una potenza di circa 3 kW.

Pannelli solari termici

I pannelli solari termici sono un’altra opzione per la produzione di energia da fonte rinnovabile e anch’essi sfruttano il calore del sole.

Come abbiamo già detto, vengono utilizzati per produrre principalmente acqua sanitaria nelle abitazioni, ma anche acqua calda tecnica d’integrazione al riscaldamento.

Il pannello solare termico capta le radiazioni solari e trasferisce il calore all’acqua contenuta all’interno di un serbatoio a cui è collegato. La circolazione dell’acqua può essere naturale o forzata.

  • La circolazione naturale non utilizza circolatori e sfrutta la gravità per far scendere l’acqua.

Il collettore contiene un fluido che si riscalda e cede il suo calore all’acqua contenuta nel serbatoio collocato sul tetto assieme al pannello.

equadro 1

  • La circolazione forzata, sebbene sia più costosa perché viene alimentata a corrente, risulta più efficiente; soprattutto nei paesi più freddi. In questo caso il serbatoio viene collocato all’interno dell’abitazione e dentro viene posta una serpentina. Quando il collettore, tramite un fluido termovettore, cattura i raggi del sole, il calore viene trasferito alla serpentina e da qui all’acqua contenuta nel serbatoio. Il sistema è dotato di una pompa di circolazione che rimanda al collettore in alto il fluido termovettore proveniente dal serbatoio in basso.

equadro 2

Dato che anche i pannelli solari termici sfruttano le radiazioni solari, la domanda che ci porremo è la stessa: posso usarli anche quando non c’è il sole?

La risposta è sì, ma in tempi più brevi: quando non c’è il sole il collettore non si scalda e non trasferisce più calore all’acqua accumulata nel serbatoio. L’accumulo termico mantiene temperature alte in un lasso di tempo breve, per poi raffreddarsi.

Il numero dei pannelli solari termici che va installato è inferiore a quello dei pannelli fotovoltaici e dipende dal numero di persone all’interno dell’abitazione, ad esempio per una famiglia di quattro persone sarà necessario installare un solo pannello solare termico.

Nonostante l’installazione dei pannelli fotovoltaici e dei pannelli solari termici sia costosa, la produzione di energia elettrica o quella di acqua calda sanitaria attraverso la luce solare presenta diversi vantaggi in termini economici, ma soprattutto rispetta l’ambiente e produce energia da una fonte rinnovabile e non inquinante. Inoltre l’installazione di uno dei due tipi di pannelli permette l’avanzamento della classe energetica, aumentando quindi il valore dell’immobile e rispettando le normative dell’Unione Europea.

Scaldacqua a pompa di calore o solare termico? Cosa conviene?

Scaldacqua a pompa di calore o solare termico? Cosa conviene?

Quando si parla di sfruttare le fonti rinnovabili di energia di solito ci si concentra su impianti fotovoltaici, ma esiste un’altra utilissima applicazione dell’energia naturalmente disponibile nell’ambiente, ovvero il suo utilizzo per la produzione di acqua termico sanitaria, ovvero dell’acqua che circola nei nostri impianti di riscaldamento e dell’acqua calda per bagno, cucina, ecc…

Per ottenere questo si possono sfruttare due diverse fonti energetiche:

  • L’energia del sole, proprio come nel fotovoltaico, attraverso un impianto solare termico
  • Il calore dell’aria attraverso una pompa di calore.

Vediamo ora come funzionano i due sistemi che, come scoprirai, possono anche lavorare in sinergia.

Cos’è e come funziona il solare termico

Il solare termico utilizza l’energia del sole al posto di quella del gas o altro combustibile per riscaldare sia l’acqua sanitaria sia quella necessaria all’impianto di riscaldamento, con una notevole riduzione delle spese in bolletta.

Per ottenere questo risultato può sfruttare due tipi di circolazione: forzata oppure naturale.

Con la circolazione naturale un fluido si riscalda all’interno di un collettore, cede il suo calore all’acqua contenuta in un serbatoio e quindi ricade nel punto più basso del collettore stesso semplicemente per gravità, senza l’utilizzo di circolatori.

Con la circolazione forzata, l’impianto è formato da un collettore solare a sé stante, collegato attraverso un circuito con un serbatoio all’interno dell’edificio. La pompa di circolazione del circuito solare è attivata da un regolatore differenziale di temperatura e si avvia quando la temperatura all’interno del collettore è superiore alla temperatura di riferimento impostata nel serbatoio di accumulo.

Un impianto solare termico, quindi, è composto da uno o più pannelli solari, un serbatoio di accumulo dell’acqua calda (detto bollitore) e una pompa per la circolazione dell’acqua.

Ovviamente funziona solo quando c’è il Sole. Ciò significa che dovremo sempre abbinare un generatore supplementare.

Ok, tutto chiaro, ma quali sono i vantaggi di un impianto solare termico? Vediamoli insieme:

  • sfrutti una fonte di energia rinnovabile, gratuita e sempre disponibile e ti allinei con le normative vigenti (hai presente il famoso Decreto Rinnovabili?)
  • azzeri le emissioni di CO2 e riduci il consumo di combustibili fossili (così l’ambiente è felice e se l’ambiente è felice tutti vivono meglio)
  • risparmi sulla bolletta del gas in modo concreto: fino al 50% in meno sui consumi per la produzione di acqua calda sanitaria, rispetto a un impianto a gas o gasolio, e fino al 30% in meno se usi il solare termico anche come integrazione per il riscaldamento
  • aumenti la classe di efficienza energetica della tua abitazione (ovvero la tua casa varrà di più)

Ok, ma quanto costa? Ovviamente ogni impianto prevede un preventivo personalizzato, ma puoi abbassare di molto il costo dell’investimento approfittando delle detrazioni fiscali e delle agevolazioni del Conto Termico.

Il collettore solare: piano e sottovuoto

Come per i pannelli fotovoltaici, anche per il solare termico ci sono diversi tipi di pannello e si differenziano sia per la struttura sia per il funzionamento. Le due tipologie sono il collettore solare piano e il collettore solare sottovuoto.

 

Il collettore solare termico piano

ha temperature di accumulo che possono arrivare fino a 90° e gode di una serie di vantaggi:

  • montaggio universale: non ha alcun problema con la tipologia di tetto presente sull’abitazione.
  • dimensionamento semplificato
  • lunga durata dei componenti grazie all’azzeramento dei periodi di stagnazione a elevate temperature.

 

Il collettore solare termico sottovuoto

come quello piano, è molto versatile come installazione e può essere installato sia sul tetto che in facciata, ma si differenzia dal precedente per due fattori:

  1. l’orientamento dei singoli tubi, che è al massimo di 45° per lato e
  2. l’efficienza maggiore, che si aggira attorno al 15-20% in più rispetto al pannello vetrato, perché disperde meno grazie al sottovuoto.

Essendo più efficienti, questi pannelli permettono anche di risparmiare un 30% in più di spazio occupato per ottenere la stessa resa di un collettore solare piano.

Ma non è tutto! La grande flessibilità data dall’orientamento dei singoli tubi permette di ottenere migliori risultati anche in caso di installazioni su superfici non orientate ottimamente (la classica, infida, falda a nord per esempio).

Schema impianto solare termico

Lo Scaldacqua a Pompa di Calore

Ed eccoci arrivati a parlare dello scaldacqua a pompa di calore. Questo tipo di sistema preleva energia termica rinnovabile dall’aria e la trasferisce all’acqua calda sanitaria, sfruttando cambiamenti di stato di un fluido che attraversa cicli di compressione ed espansione.

Il circuito di uno scaldacqua a pompa di calore può essere schematizzato in quattro componenti:

  • compressore
  • condensatore
  • valvola di espansione
  • evaporatore

L’energia elettrica consumata da questo impianto è soltanto quella necessaria ad attivare il ventilatore che cattura l’aria e quella per il compressore deputato al movimento del fluido frigorigeno nel circuito. Il condensatore e l’evaporatore sono costituiti da scambiatori di calore e non necessitano di elettricità per il loro funzionamento.

La pompa di calore può lavorare con aria ricircolata, prelevata dall’ambiente in cui è installata, oppure con aria canalizzata, prelevando l’aria da altri ambienti o dall’esterno, per mezzo di canalizzazioni. Questa flessibilità di installazione consentedi realizzare anche un ricambio d’aria dei locali che ne hanno bisogno.

Da sottolineare, dal punto di vista dell’efficienza, è la regolazione che permette di ottimizzare l’energia necessaria per la produzione dell’acqua calda attraverso una programmazione intuitiva a display.

Inoltre, a differenza del solare termico, la pompa di calore funziona anche in assenza di luce solare, massimizzando il risparmio.


Scopri lo scalda acqua

L’integrazione con l’impianto fotovoltaico

Un’ulteriore caratteristica importante da considerare è la possibilità di integrazione con un impianto fotovoltaico o solare termico, per un risparmio in bolletta esponenziale! L’integrazione con il fotovoltaico permette di risparmiare fino al 40% in più, mentre uno scambiatore integrato nel bollitore può essere collegato ad un impianto solare termico.

L’inverter fotovoltaico comunica alla pompa di calore quando la produzione di energia dal fotovoltaico è in eccesso rispetto a quella consumata dalle altre utenze. In questo modo, quest’ultima si attiva nei momenti di maggior produzione, evitando di richiedere energia elettrica alla rete.

L’integrazione con i pannelli solari termici riduce i tempi di funzionamento della pompa di calore ed aumenta la frazione di energia prodotta da fonti rinnovabili. Tale abbinamento consente di raggiungere classi molto elevate di efficienza energetica ed è particolarmente utile per produrre acqua calda sanitaria soprattutto in estate e nelle mezze stagioni.

Utilizzando fonti di energia gratuite presenti in natura, l’utilizzo di energia elettrica da parte delle pompe di calore è molto più contenuto rispetto a quello di ogni altro sistema di riscaldamento e produzione acs.

Pensa che per ogni kWh di energia elettrica, vengono prodotti fino a 3-5 kWh di energia termica e fino al 40% di risparmio sui costi di gestione rispetto alle migliori caldaie a condensazione.

Scaldacqua a pompa di calore o solare termico?

Perciò tra scaldacqua a pompa di calore e solare termico, quale conviene installare per la produzione di acqua nella tua casa o nel tuo ufficio?

Come sempre, se hai dubbio o domande o per avere informazioni e preventivi, scrivici.

 

Energeticamente

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